Archivio Tag: Anfora

Istantanee di vita quotidiana del borgo natio nella nuova opera di Imre Oravecz, “L’uomo che pesca”, raccolta di poesie che si può leggere come un romanzo. Il ricordo di un paesaggio esteriore e interiore, di un mondo perduto, fatto non solo di luoghi e di storie, ma anche di destini… Dopo l’amore per una donna, il ritorno […]

Una cittadina di minatori, una morte misteriosa, ambientazioni fiabesche. Ne “Il gatto d’argento” di Miklós György Száraz passato e presente si rincorrono, e gli elementi fiabeschi e leggendari si intrecciano con la storia ungherese Cosa avranno mai in comune il realismo magico giapponese e quello ungherese? A parte l’evidente propensione per i gatti in copertina, forse null’altro. […]

Ovvero sette antidoti contro la stupidità del potere, del razzismo e del maschilismo. I consigli di lettura di Claudia Grendene, autrice di “Eravamo tutti vivi” sono scelte speciali, con una direzione ben precisa. Da leggere “Parole, tutte le poesie” di Antonia Pozzi (Ancora) La lettura delle poesie di Antonia Pozzi (a cura di G. Bernabò […]

Marco De Laurentis lavora come social media manager e all’ufficio stampa della Scuola di scrittura Omero ed è caporedattore della rivista letteraria Altri Animali. Consiglia splendidi sette libri – romanzi, racconti, fumetti – di autori stranieri, quasi tutti pubblicati da case editrici indipendenti, un ottimo biglietto da visita… “Istruzioni per un funerale” di David Means […]

“Settembre 1972” è l’opera più famosa dell’ungherese Imre Oravecz: in una novantina di “fotografie” l’evolversi di una storia d’amore, la battaglia psicologica di non accettare la fine, tra sprazzi brutali e poetici Che storia eterna e universale ha scritto l’ungherese Imre Oravecz! Due destini come tanti di quelli che ci piombano addosso, vediamo in giro, […]

Un recupero prezioso, “Anna Édes” dell’ungherese Kostolanyi. La taciturna e devota domestica di una famiglia borghese nell’Ungheria dei primi decenni del ventesimo secolo sarà arrestata e processata dopo un irrazionale fatto di sangue. Un romanzo apparentemente ottocentesco, pienamente novecentesco La vittima che si fa carnefice? La ribellione di una mite? Certo, ma non solo. L’ungherese […]