L’altruismo per gli ebrei braccati, diciannove Giusti tra le nazioni

Giovani ma collaudati scrittori hanno contribuito alla stesura de “Gli eroi della Shoah. Storie dei Giusti tra le nazioni”: storie di atti di coraggio, compiuti da uomini e donne, militari e civili, religiosi e non, in favore di ebrei perseguitati dal genocidio della Shoah

Italia ed Europa. Periodo del nazifascismo antisemita. Dal 1962 esiste un’onorificenza ufficiale conferita dall’Ente nazionale per la Memoria della Shoah dello Stato di Israele (Yad Vashem) a tutti i non ebrei riconosciuti come “Giusti”, coloro che hanno salvato anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah (molti solo se rintracciati, ovviamente, in vario modo). Ciò accadde soprattutto in Germania e in Italia, alleate prima e dopo la dichiarazione di guerra, e in vari paesi invasi o occupati: alcune persone o famiglie “comuni” compirono esemplari atti segreti di notevole coraggio e altruismo, mettendo a repentaglio la propria vita per salvare quella degli ebrei perseguitati. Il racconto delle loro vicende arricchisce di continuo la conoscenza dei complessivi eventi storici o degli articolati contesti sociali più noti e ci consente di conoscere la piccola biografia di grandi uomini e donne, insegnanti, sacerdoti, medici, ufficiali militari, talora di piccole comunità familiari o civili.

Diciannove di loro

Ecco qui, ne Gli eroi della Shoah. Storie dei Giusti tra le Nazioni (249 pagine, 20 euro), edito da Morellini, diciannove di loro: Teresa Bandini (a Milano), Oberdan Bardoni (a Roma), Moshe Bejski (in Polonia, poi magistrato in Israele e direttore della Commissione dei Giusti dal 1970 al 1995), Padre Marie-Benoit (in Francia), Nella Bichi, don Vincenzo Boni Baldoni, Giovanni Borromeo, don Eugenio Cesare Bussa, Attilio e Jole Cornini (a Parma nel 1943 e nel 2012), Gilleleje (villaggio danese), Adélaide Haas Hautval, Le Chambon-sur-Lignon (villaggio francese), Carl Lutz, Nino Marchetti, Jane Mathison Hainting, Clotilde Roda Boggio, Angelo Giuseppe Roncalli (poi eletto papa nel 1958, proposto ma ancora non nominato Giusto), consolato di Salonicco (Grecia, invasa dall’Italia nell’ottobre 1940, zona di influenza tedesca nel 1942-43, Giusto di fatto), Adele Zara. Per alcuni di loro esiste una bibliografia, per altri esiste scarsa documentazione (finora), persone e fatti che meritano di essere narrati.

A cura di Sara Rattaro

La scrittrice genovese Sara Rattaro (1975), laureata prima in biologia poi in scienze della comunicazione, ha pubblicato vari romanzi e tiene corsi di scrittura. Ha chiesto a diciannove colleghe scrittrici (sedici) e scrittori (tre), più o meno giovani e collaudati, di realizzare una narrazione biografica di altrettante personalità storiche (“eroi”) collegate alla Shoah e ai Giusti tra le Nazioni (da cui titolo e sottotitolo). Si tratta quindi di una serie di racconti, alcuni con una parte rilevante di fiction, raccolti nell’ordine alfabetico dei “salvatori” giusti. Sia i singoli protagonisti che la dimensione narrativa (tempi, dialoghi, occasioni, titolo e titoletti, frasi in esergo) sono stati scelti autonomamente dagli autori, che li firmano e hanno in fondo una breve nota biografica (residenti e operativi in tante diverse città italiane): Federica Sportelli (nel 2022 corso di scrittura la Fabbrica delle Storie con Rattaro), Alessandra D’Alessandro, Marco Contraffatto, Giovanni Mandruzzato, Chiara Valseschini, Cristiana Melli, Francesca Nonaco, Antonella Miloro, Connie Bandini (romanzo d’esordio nel 2024), Margherita Firpo, Marcella Manca, Franca Pellizzari, Claudio Righenzi, Grazia Riggio, Marta Carestini, Emilia Covini, Cristiana Mantovani, Maria Cristina Bombelli, Maura Hary.

Senza cercare ricompense

Nella prefazione Sara Rattaro sottolinea l’utilità di “uno sguardo profondo e commovente sulle vicende di coloro che, senza mai cercare riconoscimenti o ricompense, hanno seguito un imperativo morale che li ha spinti a opporsi al male assoluto … tassello di una storia più grande, quella della resistenza morale che ha attraversato l’Europa”. Gesti poco noti, mai banali, fra paure dubbi sofferenze travagli, per nascondere, proteggere, far fuggire, salvare altri. Attuali.

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