#Top11, i libri italiani del 2024 che abbiamo amato di più

La nostra tradizionale #top11 dei libri di autori italiani che abbiamo amato di più, fra i pubblicati nel 2024, è in versione extralarge per una serie di ex aequo. Essendo una classifica sentimentale, una foto, un gioco che va avanti da anni (ecco i link con i libri del 2023, del 2022del 2021del 2020del 2019del 2018 e del 2017)… abbiamo approvato il singolare verdetto. Se ritenete che ci siano libri clamorosamente assenti, magari, semplicemente, non li abbiamo letti. Ogni firma di LuciaLibri poteva indicare fino a tre titoli in ordine di gradimento, ma c’è chi si è concesso licenze; di seguito i risultati

#Top11

“Cuore nero” di Silvia Avallone (Rizzoli)

(ne abbiamo scritto qui e qui)

“Due” di Enrico Brizzi (Harper Collins)

(ne abbiamo scritto qui)

“Opera senza nome” di Roberto Calasso (Adelphi)

(ne abbiamo scritto qui)

“Il male che non c’è” Giulia Caminito (Bompiani)

(ne abbiamo scritto qui)

“La babilonese” di Antonella Cilento (Bompiani)

(ne abbiamo scritto qui)

“Vita avventurosa di un’acciuga cantabrica” di Lucio Di Cicco (L’Orma)

(ne abbiamo scritto qui)

“Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce (Mondadori)

(ne abbiamo scritto qui)

“Missitalia” di Claudia Durastanti (La Nave di Teseo)

“Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini (Marsilio)

(ne abbiamo scritto qui e qui)

“Il tempo degli imprevisti” di Helena Janeczek (Guanda)

(ne abbiamo scritto qui)

“Il pozzo vale più del tempo” di Ginevra Lamberti (Marsilio)

(ne abbiamo scritto qui)

“Paradiso” di Michele Masneri (Adelphi)

(ne abbiamo scritto qui)

“Brucia l’origine” di Daniele Mencarelli (Mondadori)

(ne abbiamo scritto qui)

“Aria di famiglia” di Alessandro Piperno (Mondadori)

“Grave disordine con delitto e fuga” di Ezio Sinigaglia (Terrarossa)

(ne abbiamo scritto qui)

“Invernale” di Dario Voltolini (La Nave di Teseo)

(ne abbiamo scritto qui e qui)

Menzioni speciali

“Malastrada” di Ugo Barbàra (Rizzoli), “Magnifico e tremendo stava l’amore” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi), “Il libro dell’amore impossibile” di Giuseppe Culicchia (Harper Collins), “La montagna nel lago” di Jacopo De Michelis (Giunti)“L’ultimo mago” di Francesca Diotallevi (Neri Pozza), “La figlia inutile” di Laura Forti (Guanda), “La reputazione” di Ilaria Gaspari (Guanda), “L’isola e il tempo” di Claudia Lanteri (Einaudi), “L’estate breve” di Enrico Macioci (TerraRossa), La fabbrica delle ragazze” di Ilaria Rossetti (Bompiani), “Demone custode” di Paolo Sortino (Polidoro), “Phallus Dei” di Giordano Tedoldi (Corrimano), “Drama” di Annina Vallarino (Neo), “Storie di coscienti imperfetti” di Giacomo Verri (Wojtek), “Gli uomini pesce” di Wu Ming 1 (Einaudi).

Altri libri

“Non ho tempo per andare al mare” di Mari Accardi (Nutrimenti), “Signora Meraviglia” di Saba Anglana (Sellerio), “Venezia africana” di AA.VV. (Wetlands), “Abu Avrahàm. Incontrarsi oltre la storia” di Manuel Bonomo Morzenti (Enrico Damiani), “Melinoe vestita di zafferano” di Nicola Brami (Blu Atlantide), “La più bella di sempre” di Cosimo Buccarella (Corbaccio), “Il lama dell’Alabama” di Nicolò Cavallaro (Hacca), “Volver” di Maurizio de Giovanni (Einaudi), “Le parole d’ordine” di Andrea Dei Castaldi (Barta), “L’abbandono” di Valentina Durante (La Nave di Teseo), “Pampaluna” di Sara Durantini (Dalia);  “L’amore non sceglie” di Laura Ephrikan (Spazio Cultura edizioni), “Città senza demoni” di Roberto Francavilla (Feltrinelli), “Popoff” di Graziano Gala (Minimum Fax), “La scighera” di Daniela Gambino (Revolver), “È atroce la luce” di Stefano Galardini (8tto edizioni), “Storia di mia vita” di Janek Gorczyka (Sellerio), “Il gregge” di Davide Grittani (Alter Ego), “Sea Paradise” di Eleonora Lombardo (Sellerio), “Topografia di un delitto” di Salvatore Maira (Bompiani), “L’erba verde è il nostro letto” di Marina Milani (8tto edizioni), “Il collezionista di specchi” di Salvatore Niffoi (La Nave di Teseo), “Piccoli miracoli e altri tradimenti” di Valeria Parrella (Feltrinelli), “Femministe di un unico mondo” di Bianca Pomeranzi (Fandango), “La coscienza delle piante” di Nikolai Prestia (Marsilio), “Il Gattopardo a guardia del muro” di Bernardina Rago (Feltrinelli), “La rotta per Lepanto” di Paolo Rumiz (Bottega Errante), “I figli sono finiti” di Walter Siti (Rizzoli) “Bebelplatz” di Fabio Stassi (Sellerio); “Risplendo non brucio” di Ilaria Tuti (Longanesi), “La verità che ci riguarda” di Alice Urciolo (66thand2nd), “Settembre nero” di Sandro Veronesi (La Nave di Teseo), “La banda Hood” di Wu Ming 4 (Bompiani).
Seguici su TwitterInstagramTelegramWhatsAppFacebookThreads e YouTube. Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *