I “sette libri per l’autunno” di… Barbara Delfino

Soffia principalmente il vento dell’est nei suggerimenti di lettura di Barbara Delfino, specialista di slavistica, traduttrice dal polacco e dal russo. Fra nomi notissimi e altri meno, ma che meritano d’essere scoperti. Una nuova puntata della nostra rubrica più amata (qui tutte le puntate precedenti)

“Anime baltiche” di Jan Brokken (Iperborea), traduzione di Claudi Cozzi e Claudia Di Palermo

Anime baltiche è la guida di viaggio ideale per chi vuole conoscere i Paesi baltici e farlo attraverso alcuni grandi nomi della loro cultura: lì sono nati e l’anima baltica li ha sempre accompagnati nelle fughe oltre confine. Con questa lettura si attraversano Lettonia, Lituania ed Estonia ricostruendo vite straordinarie di personaggi celebri e persone comuni che hanno vissuto in una terra vitale e, forse anche per questo, in questi territori si è combattuta la violenza della Storia con le armi dell’arte, della musica e della poesia.

“Cronorifugio” di Georgi Gospodinov (Voland), traduzione di Giuseppe Dell’Agata

In tempi bizzarri come i nostri, la lettura di Cronorifugio dell’autore bulgaro Gospodinov è indispensabile. Il tempo è il protagonista impalpabile di tutto il romanzo.  Gaustin, personaggio concreto un po’ bizzarro, vaga in questo tempo e inaugura una “clinica del passato” dove aiuta chi ha perso la memoria a riappropriarsi dei propri ricordi. Ogni piano della clinica riproduce nei dettagli un decennio del secolo scorso e l’ambiente è talmente confortevole che soddisfa anche i sani. In Europa, intanto, un referendum sul passato rende l’atmosfera molto movimentata.

crono

“Acqua rossa” di Jurica Pavičić (Keller), traduzione di Estera Miocic

Acqua rossa è un dramma famigliare che inizia con la scomparsa della diciassettenne Silvia dal suo villaggio sulla costa dalmata durante la festa dei pescatori. Il lettore si ritrova coinvolto (senza più riuscire ad allontanarsene fino alla fine) nella storia personale della famiglia della scomparsa, e nella Storia con S maiuscola in cui il regime di Tito sta crollando e il nuovo potere dà il via a una caccia alle streghe senza risparmiare nulla. È un romanzo sorprendente sotto tutti gli aspetti, ma proprio tutti.

acqua

“Dante. Fra le fiamme e le stelle” (Miraggi) di Matthias Martelli

Un Dante descritto in toni giullareschi diventa finalmente un Dante umano, forse troppo umano rispetto a come è abituato a pensarlo il lettore. È vero, Dante scriveva come un dio, ma non era perfetto. Era anche lui ambizioso, vendicativo e sofferente: un uomo come tutti, insomma, che poi è diventato il Dante che ci hanno fatto conoscere. Un poeta che ha descritto l’aldilà con gran coraggio, follia visionaria, forza poetica potentissima e ha condizionato indiscutibilmente l’al di qua.

dante

“In Messico con Frida Kahlo” di Paola Zoppi (Giulio Perrone)

Con questo libro si parte, insieme alla sua autrice, per un lungo e interessante viaggio in cui si incontreranno case, città e strade collocate nelle Americhe e in Europa, nelle quali ha preso forma la vita dell’artista messicana. Frida in queste pagine viene ricercata nelle parti del suo corpo che, una volta fratturate, danno origine e spazio alle opere artistiche. Sarà un viaggio di un’originalità talvolta spiazzante, ma sempre coinvolgente, pagina dopo pagina.

messico

“Il signor Mirabile” di Olga Tokarczuk e Joanna Concejo (Topipittori), traduzione di Raffaella Belletti

Forse meno conosciuti dei suoi romanzi, i racconti illustrati di Olga Tokarczuk, con le bellissime e originali illustrazioni di Joanna Concejo, non sono meno sorprendenti. In questo secondo racconto, il signor Mirabile è un uomo che non ama passare inosservato, ma appena acquista un cellulare supertecnologico e diventa un patito dei selfie, i suoi tratti iniziano a sbiadire fino al punto da essere costretto a procurarsi un nuovo viso illegalmente (così come hanno già fatto in molti). Tutto questo porta il lettore a riflettere sui tempi attuali e sulla vita sociale.

mirabile

“Circo Bulgaria” di Dejan Enev (Bottega Errante), traduzione di Giorgia Spadoni

62 racconti ambientati nella Bulgaria degli anni Ottanta, Novanta e primissimi Duemila, episodi quindi che narrano un periodo storico particolare a cavallo tra gli ultimi decenni di comunismo e la lenta e difficile transizione del Paese verso la democrazia. Dejan Enev con questa serie di racconti ci illustra tante piccole Bulgarie, più sconosciute rispetto alla Bulgaria più nota (ma ammettiamolo, non notissima) e lo fa con un tono intimo e personale: i personaggi hanno volti reali, vivono vite reali e usano voci reali, a volte destabilizzanti per chi legge, ma questa è la Bulgaria signori miei!

circo

Seguici su FacebookTwitterInstagramTelegramWhatsAppThreads e YouTube. Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *