Fin qui inedito in Italia, “Le lupe” di Pierre Boileau e Thomas Narcejac è un romanzo ambientato nella Francia occupata. Sfuggito da un campo di prigionia dei tedeschi il soldato Gervais si spaccia per un commilitone morto e, grazie a questo espediente, trova rifugio a casa di due sorelle. Il gioco, anche di seduzione, diventa enigma quando giunge la sorella del militare scomparso. Pagine sottili e diaboliche, quelle di Boileau e Narcejac, in cui è inquietante decifrare cosa è reale e cosa no, destabilizzante assistere a ruoli e destini che si ribaltano…
Un duo nero imperdibile, da leggere per chi ama i libri tout court. Facciamoci aiutare da una bandella, concreta e saggia, esaustiva di un loro vecchio volume Sellerio: «Ancor più che scrittori di gialli, Boileau e Narcejac furono costruttori di thriller a enigma, di misteri intricati con al centro una fissazione paranoica di cui non si capisce, sino al disvelamento finale con colpo di scena, se sia fondata su una realtà effettiva o figlia di un puro delirio. Loro scopo narrativo era montare e poi smontare il meccanismo che incastrava realtà e incubo». Non ci sarebbe molto altro da dire, se non che negli ultimi dieci anni questa coppia di scrittori è davvero diventato di culto anche in Italia, vestiti con i “colori” Adelphi, Pierre Boileau e Thomas Narcejac (in realtà si chiamava Pierre Ayraud) che, senza frequentarsi troppo, iniziarono a collaborare alla fine degli anni Quaranta del Novecento, sono pure nelle nostre librerie un marchio di fabbrica. Uno pensavo alla scrittura, allo stile, alla trama, l’altro alla costruzione dei personaggi e delle atmosfere, il telefono e le poste erano loro alleati mentre montavano ogni libro. L’ultima loro chicca è un’inedito, fin qui per l’Italia, che la casa editrice Adelphi ha affidato per la traduzione a Lorenza Di Lella e Francesca Scala.
Furto d’identità e tensione erotica
Seguici su Facebook, Twitter, Instagram, Telegram, WhatsApp, Threads e YouTube. Grazie