Saucier, un segreto e la diaspora di una mastodontica famiglia

Un’atipica saga familiare ambientata in una città del Québec. Ventuno figli che si ritrovano a trent’anni dall’ultima volta, ancora alle prese con un segreto di famiglia, una misteriosa scomparsa. Una scrittura raffinata e profonda. “Il segreto dei Cardinal” è un toccante ed emozionante romanzo di Jocelyne Saucier

Jocelyne Saucier si è imposta anche in Italia come voce straordinaria, autrice di Piovevano uccelli (ne abbiamo scritto qui e l’ha consigliato anche Eleonora Lombardo in questa intervista) ed è tornata in libreria in grande stile, con un romanzo che sa entusiasmare, coinvolgere, che mescola dramma e divertimento.

Una miniera di zinco

Il nuovo romanzo è una singolare toccante saga familiare, Il segreto dei Cardinal (224 pagine, 17 euro), volume pubblicato come il precedente da Iperborea, con la traduzione di Luciana Cisbani. La famiglia Cardinal – tra gerarchie e codici, anche linguistici, di gruppo – non è semplicemente numerosa, ma mastodontica: ventuno figli, sedici maschi e cinque femmine (tutti quanti hanno, oltre ai nomi con cui li chiama il padre, soprannomi, con cui si chiamano fra loro), che in origine vivono in una casa enorme, nei pressi di una miniera di zinco scoperta dal capofamiglia, un giacimento attorno a cui è cresciuta una città del Québec, Norco. Raccontata da sette punti di vista (anche in Piovevano uccelli c’erano molteplici narratori), quelli di bambini diventati adulti, la vicenda ha una chiave di volta quando fratelli e sorelle sono protagonisti di una sorta di diaspora, si disperdono per il mondo (dall’Artico alla Cecenia, all’Australia), dopo il fallimento della miniera; c’è più di un mistero legato a un segreto di famiglia, una scomparsa. Solo un riconoscimento assegnato al padre nel 1995 fa in modo che fratelli e sorelle si riuniscano, rivedendosi a circa trent’anni dall’ultima volta…

Traumi e sensi di colpa

Delle storie tenere e tragiche che s’intrecciano e dei personaggi vivaci e anarchici che emergono, colpiscono il passato e i lati oscuri. Jocelyne Saucier li esalta – fra sensi di colpa e richieste di perdono, traumi e segreti – con una scrittura di invidiabile profondità, raffinatezza e precisione. Dopo decenni di rimorsi e di parole non dette, la verità emerge lentamente, si staglia sul desiderio di rimuovere e dimenticare, e tutto confluisce in una resa dei conti che lascia col fiato sospeso fino alla fine.

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