Con “Il cuore in guerra” Sara Magnoli conferma la capacità di dialogare con le nuove generazioni, mescolando classico e moderno, riproponendo una versione corretta e contemporanea de “I promessi sposi”, in cui la peste è rappresentata dalle sostanze e dallo sballo…
Come sarebbe la storia de I Promessi sposi ambientata al giorno d’oggi? Quali sembianze e caratteristiche avrebbero i personaggi? Ci ha provato in un riuscito esperimento letterario Sara Magnoli con Il cuore in guerra (80 pagine, 18 euro) , illustrato da Riccardo Ambrosi e pubblicato da Pelledoca. L’autrice, appassionata lettrice delle varie edizioni del famoso romanzo manzoniano, gioca con la trama ormai nota e la plasma e modella su una società contemporanea i cui protagonisti, con altri nomi e profili, sono animati dalle stesse passioni, dagli stessi stati d’animo dei noti personaggi manzoniani. Prende la scena la narrazione del conflitto interiore dell’individuo di ogni tempo e di ogni epoca, in balia del proprio sentire, delle proprie passioni e di un cuore in guerra che batte e controbatte in una società apparentemente svuotata di valori, governata da logiche di profitto, manie egocentriche e dall’atavica e classica legge del più forte.
Lorenzo e Noura
In questa cornice i moderni Fermo e Lucia hanno nuove sembianze: Lorenzo, 16 anni, giocatore di basket, miglior player della zona, appassionato di pc e rapper con gli occhiali da nerd, si presenta “bello, buono e testardo”; Noura, 15 anni, di origini pakistane, sguardo dolce, capelli neri, pelle ambrata, ha dovuto dire addio alla sua terra d’origine causa violenze e soprusi e adesso rischia di dover abbandonare la sua nuova casa e la sua nuova vita. I problemi di Noura sono legati a una scommessa: il prepotente di turno, Rudy, le ha messo gli occhi addosso e ha giurato al cugino Attila che la ragazza sarebbe stata di “sua proprietà”. La giovane viene ricattata da Rudy per delle foto compromettenti, ha paura di ferire Lorenzo, di cui è innamorata, e cerca di allontanarlo, ma il ragazzo non ci sta e decide di capire cosa sta succedendo. La trama, anche se ricalca a grandi linee l’opera classica, liberamente la reinterpreta e se ne allontana intessendo una storia che sa di noir e thriller con finale ad effetto, per poi tornare ad avvalersi delle stesse sfumature di umanità e cattiveria presenti nel tomo manzoniano. C’è la stessa carica di prepotenza nei pensieri e nelle azioni di Rudy, il moderno Don Rodrigo; si respira la stessa tensione nel travaglio interiore per sfuggire alle gabbie della mentalità e degli usi del tempo in Jinny-Siham (la monaca di Monza) che rimane vittima di se stessa e prigioniera di altri lacci e catene invisibili; c’è la voglia di cambiar vita e lasciarsi alle spalle la violenza e la cattiveria di un’esistenza vuota e svilita dall’odio nel Principe della Piazza (Il Conte del Sagrato) che imbocca inaspettatamente la via della rinascita e del riscatto frequentando lo sport di squadra e il rispetto delle regole della nuova comunità che lo accoglie senza giudicarlo; c’è Padre Cristoforo che veste i panni di una prof. in ascolto dei disagi e degli smarrimenti degli adolescenti.
Trama nella trama
C’è tanto del Manzoni, ma c’è molto altro nella penna della Magnoli che costruisce una trama nella trama, mescolando classico e moderno per incuriosire il lettore con riferimenti espliciti che richiamano la letteratura di ampio respiro e la modernità, riuscendo a ricostruire un oggi in cui la peste è quel veleno che entra nelle vene quando la “normalità” non basta più e si cerca lo sballo per poter ancora sentire brandelli di vita; quell’oggi che ancora non accoglie lo straniero; quell’oggi che nella sua modernità e nell’incessante ricerca di progresso non rispetta l’individuo garantendo dignità e sicurezza nel lavoro; quell’attualità dell’oggi che sa di passato e, allora come adesso, racconta l’uomo tra cattiveria e umanità, tra il male e il bene, tra conflitto e riappacificazione, con l’intento di riportare equilibrio e pace nel cuore in guerra dell’uomo di ogni tempo.
Un breve ma intenso romanzo che conduce i giovani lettori a riflettere sulla contemporaneità dei classici e a stuzzicare la loro immaginazione con l’artificio letterario della reinterpretazione. Sara Magnoli, sempre con l’interessante casa editrice Pelledoca specializzata in storie da brivido e di tensione, ha dato alle stampe il premiato e ormai best seller Dark Web e l’avvincente Fuori dal branco, affermandosi come autrice molto amata e letta che sa dialogare con le nuove generazioni con originalità e successo.
Seguici su Instagram, Telegram, WhatsApp, Threads, YouTube Facebook e X. Grazie