Poche note e tante sconosciute autrici nel volume “Donne di carta in Sicilia”, straordinaria e capillare operazione di recupero firmata dalle visionarie e sognatrici Marinella Fiume e Fulvia Toscano, sempre al lavoro sul genio femminile: oltre i grandi nomi da far rivivere – da Goliarda Sapienza a Giuliana Saladino, da Livia De Stefani a Maria Messina – una pletora di scrittrici che meritano d’essere conosciute
Donne di carta in Sicilia Itinerari sulle orme delle scrittrici (252 pagine, 19,50 euro) di Marinella Fiume, per i tipi de Il Palindromo, è un viaggio in Sicilia attraverso la Letteratura e le storie delle scrittrici donne, qualcuna nota e molte sconosciute, da scoprire o riscoprire. È un viaggio attraverso i luoghi, alla ricerca del genius loci, del luogo delle radici delle scrittrici, spesso dimenticate o bistrattate dalla storia. È un viaggio nel luogo che ha dato i natali o ha accolto il genio femminile e la sua penna, divenendone ora fonte d’ispirazione ora ventre protettivo, dove scrivere e narrare di sé e del mondo che circonda, divenendo testimoni preziosi del tempo in cui si vive. Pertanto, la Fiume ci conduce, nelle vesti di guida, dentro un viaggio di scoperta di luoghi noti e non noti dell’isola, dove trovare l’anima delle scrittrici, a lungo dimenticate o completamente sconosciute, perfino agli indigeni. Non a caso dentro il libro si trova una mappa delle donne di carta in Sicilia, con l’indicazione delle città e dei luoghi connessi alle biografie delle scrittrici. Il libro nasce da un progetto ideato da Marinella Fiume e Fulvia Toscano, la quale firma la prefazione del libro. Le due infaticabili amiche visionarie e sognatrici hanno ideato il Festival La Sicilia delle Donne, in cui si è percorsa l’isola alla ricerca del genio femminile. La prima edizione è stata dedicata alle donne di scena, nel 2021, dopo il lockdown. Le donne di carta è stato il focus della seconda edizione, ovvero nel 2022, mentre nel 2023 il tema scelto è stato Donne tra politica ed istituzioni.
Questo che avete tra le mani è il libro in cui Marinella Fiume racconta le nostre donne di carta in Sicilia sulla scorta delle scoperte e dei contributi che al festival sono giunti “dal basso”, e lo fa costruendo una vera guida, a partire dai luoghi, confezionando un vero taccuino di viaggio, per varcare le soglie delle case di queste donne, le loro scuole, le vie che le videro bambine, le aule di Università, le biblioteche, i musei, i camposanti, le semplici strade che accolsero i loro passi scomparsi come fumo nel vento, per citare il nostro Virgilio. Si, spesso la memoria di queste donne è proprio fumo nel vento del tempo, che si mescola fino a sparire. (dalla prefazione di Fulvia Toscano).
Un viaggio non ancora concluso
Pertanto Marinella e Fulvia, collaborate da Sakiko Chemi, Katia Di Blasi, Mariada Pansera e Giovanna Toscano, hanno chiamato a raccolta donne e uomini di Sicilia, di tutte le province, dei vari territori, dal mare alle montagne, dalle città metropolitane, ai piccoli centri, ai borghi della bella Sicilia, tutti uniti dal filo rosso dell’amore per la scrittura e la letteratura, per poter narrare le donne di carta, rendendo loro omaggio e memoria. È chiaro che come precisano sia la Toscano che la Fiume, il viaggio non è certo concluso nè le scrittrici sono state tutte scoperte, piuttosto tanto è ancora da fare nel lavoro di riscoperta e memoria delle donne di carta. Marinella Fiume, della Storia delle donne di Sicilia, può essere considerata una pioniera, la prima vera iniziatrice. Tante hanno preso esempio dal Dizionario biografico Siciliane, di cui è ideatrice e curatrice, che raccoglie 333 biografie di donne artiste, popolane, rivoluzionarie e Sante. Pertanto la Fiume ci guida con maestria da grande affabulatrice negli itinerari realizzati per il lettore e per il visitatore, in cui incontrare il genius loci e le vite delle scrittrici siciliane che attendono di essere conosciute.
Così scrive la Fiume, nel paragrafo dedicato a Donne e Letteratura, prima di intraprendere il viaggio: «Come sappiamo, le donne furono per molti secoli escluse dall’uso della scrittura; le prime testimonianze della produzione letteraria femminile risalgono al 1200: ma è mai esistita Nina Cicilianao Siciliana, presumibilmente nata a Messina, ritenuta tra i fondatori della lingua e letteratura in volgare? “Ella dovette parere un miracolo”, scrive il De Sanctis e il Mongitore dice che la bella signora, in fondo poteva, come può, essere la poesia dei Siciliani di allora: la metafora della poesia tout court».
Una ricerca partita dal basso
Pertanto, la ricerca, per dare onore alle tante donne scrittrici dell’isola, è partita dal basso, bottom up. Donne e uomini dei territori, con alle spalle associazioni o enti o semplicemente studiosi e studiose singoli o meno, hanno risposto alle call della Sicilia delle donne, dando vita al progetto, fornendo delle schede biografiche delle scrittrici da raccontare, andando sulle loro tracce, nei luoghi dove hanno vissuto, intervistando le persone che le hanno conosciute e facendole parlare attraverso i testi che ci hanno lasciato. Tante amiche e amici del Festival, dai territori hanno proposto le figure di donne scrittrici delle città e dei paesini siciliani, talvolta sconosciute anche alle persone del luogo. Hanno realizzato video e giornate dedicate alle varie donne di carta che si incontreranno nel libro. Il volume raccoglie e riporta tutte le schede biografiche integrali, più di ottanta, firmate dai vari proponenti.
Tre itinerari
È grande il merito di questo lavoro: avere dato cittadinanza e memoria alle tante donne scrittrici che rendono la Sicilia più ricca, tracciando nuovi itinerari di un viaggio letterario dalla provincia alla città, dalla montagna al mare, seguendo la scia della scrittura che rende immortali, uomini, donne e luoghi. Pertanto dividendo l’isola in tre itinerari: il primo per le province di Catania, Messina e Siracusa, il secondo per le provincia di Ragusa, Enna e Caltanissetta e il terzo itinerario per le province di Palermo, Trapani ed Agrigento, si parte alla scoperta dei luoghi e delle esistenze delle donne di carta. Tantissime le scrittrici fatte rivivere, riscoprire e scoprire per la prima volta.
Strappate all’oblio
Seguendo il libro, tra le donne del territorio di Catania, come non citare le donne toste di Lnguaglossa che diedero vita alla rivolta dell’acqua, oggi molto attuale. Ma anche le poetesse come Amalia Tomaselli, la grande Goliarda Sapienza, a lungo dimenticata, della quale la Fiume è stata tra le prime a riscoprire e narrare. E ancora: l’avvocata scrittrice Anna Ruggeri o Luisa Adorno, siciliana di adozione. Andando verso il territorio di Messina s’incontra Nina da Messina, la prima poetessa italiana, Iolanda Insana, Maria Accascina e poi verso Siracusa, la poetessa netina Mariannina Coffa, la Saffo, ripudiata dal marito e dalla famiglia, Enza Buono, madre del magistrato scrittore Gianrico Carofiglio, Chiara Di Falco, Marianna Missale, Elvira Mancuso a Caltanissetta, Anna Maria De Francisco Aveni, Maria Occhipinti, di Ragusa, unica donna condannata al confino per il suo gesto eroico di opporsi al rastrellamento di alcuni giovani, stendendosi a terra, nel 1945, davanti a un camion, incinta di cinque mesi, per facilitare la fuga dei govani. Andando verso Palermo si incontrano tante donne, da Marilena Monti a Giuliana Saladino, Maria Emma Alaimo, Jole Bovio Marconi, la poetessa risorgimentale Giuseppina Turrisi Colonna e tante altre. Continuando il viaggio verso Trapani si incontra l’autrice dell’Odissea, tra mito e realtà e poi, verso Agrigento, Maria Alaimo. Tutte le nostre donne di carta sono scrittrici singolari e interessanti e meritano parimenti di essere conosciute, tutte, togliendole all’oblio a cui sarebbero state destinate senza questo lavoro meraviglioso di Marinella Fiume e del popolo del Festival della Sicilia delle Donne.
Le oltre ottanta schede biografiche sono contenute nel libro, firmate dalle persone dei luoghi di origine delle scrittrici che hanno mappato. È un omaggio alla memoria di queste donne siciliane che arricchiscono l’isola e la letteratura italiana e le nostre vite, dando forma agli itinerari delle donne di carta in Sicilia. La bellissima copertina, “Donne che parlano”, è firmata da Chiara Nott.
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