I “sette libri per l’estate” di… Stefania Massari

Uscite recentissime. In gran parte esordi. Scritti da donne. È il minimo comun denominatore delle scelte fatte da Stefania Massari, giornalista di lungo corso e fondatrice e titolare della Stefania Massari Communication, agenzia di ufficio stampa editoriale e di comunicazione digitale. I suoi suggerimenti di lettura si aggiungono alla nostra più amata rubrica, quella della lista di 7 consigli

“La portalettere” di Francesca Giannone (Nord)

Non è un libro che si dimentica facilmente. Si respira il vento del sud, la storia viva del nostro paese, lo spirito di emancipazione di Anna, la protagonista, che non si arrende dinanzi a nessuno… per non parlare della costruzione di ogni scena, dei dettagli che ricalcano la linea del tempo, della sua scrittura magistrale… in poche parole bellissimo.

Giannone

“Vento da est” di Stefania Bertola (Einaudi)

È divertente, ironico, brillante e catapulta in un universo parallelo composto da personaggi incredibili, fantasiosi, esuberanti. Tanti imprevisti, molti colpi di scena. È un romanzo che porta altrove e rigenera lo spirito.

Bertola

“Come d’aria” di Ada d’Adamo (Elliot)

È un gioiello prezioso che tiene compagnia e insegna a fare i conti col proprio dolore, con l’essere fragili a volte. Leggendo il libro si nota una frase che forse è un po’ il leitmotiv della narrazione: «Desideravo la bellezza». Ada l’ha fatto, al di là della malattia, e se c’è una cosa che è riuscita a comunicare è che la letteratura ci pone sempre davanti a delle scelte e la cosa più bella che si possa fare è quella di farci guardare dentro per diventare, magari, persone migliori.

D'Adamo

“Uvaspina” di Monica Acito (Bompiani)

Monica Acito è un’esplosione partenopea. Uvaspina è un romanzo viscerale, carnale, passionale e diretto. Di una bellezza rara. E la scrittrice ha quella arguzia talentuosa da lasciare i lettori a bocca aperta, nonostante il suo sia un esordio che sono certa farà innamorare.

Acito

“Non fiori ma opere di bene” di Elisa Fuksas (Marsilio)

Elisa Fuksas con il suo libro Non fiori ma opere di bene ci conduce sempre alla scoperta di un universo letterario e interiore immenso caratterizzato da umanità, sensibilità e attenzione. Ogni parola scritta è una carezza. Da leggere per comprendere la sua capacità narrativa e introspettiva e per assaporare la bellezza e il candore delle sue parole.

Fuksas

“Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile (Feltrinelli)

Lorenza Gentile narra di mondi sognanti e di personaggi che portano a vivere amore, spensieratezza, gioia e colore. Le cose che ci salvano ammalia perché Gea, sognatrice e delicata, è una di noi. L’amica che tutte vorremmo. La scrittrice sa essere nei suoi libri delicata e tenace al contempo e ci mostra tutta la forza che possiede una donna che sa cadere, ma allo stesso tempo rialzarsi con orgoglio.

Gentile

“Centomilioni” di Marta Cai (Einaudi)

Marta Cai in Cento milioni commuove. La sua protagonista ha vissuto quello che molte donne hanno vissuto e spesso vivono. Donne alle prese con una madre ingombrante e con un’esistenza claustrofobica che trova realizzazione nel sogno di un amore platonico che le tiene aggrappata alla vita. C’è un realismo così vivo che sconfina in una dimensione a tratti possibile, che abbraccia, anche se in realtà si sbriciola strada facendo.

Cai

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