Editoria e libri, Giampaolo Simi racconta tic e idiosincrasie

“Sarà assente l’autore” di Giampaolo Simi è un godibile romanzo breve che ha come protagonista uno scrittore di scarsa fortuna ma molto critico nei confronti della grande editoria, a cui si contrappone un autore di successo…

Librerie e festival letterari italiani. Di questi tempi. Il meticoloso derelitto cinquantenne occhialuto Gianfelice Sperticato va con apprensione a presentare il suo ultimo romanzo, lontano dalla Versilia. I coniugi Adelio e Crispina Lanzoni lo hanno invitato nella loro piccola storica libreria, a tesa conduzione familiare. Arriva in treno, continuando ad appuntare i passaggi principali dell’intervento su un taccuino a quadretti. Lui ha lavorato alla struttura e allo stile del testo per quasi cinque anni, i precedenti romanzi hanno avuto scarsissima fortuna commerciale, è notoriamente critico nei confronti della grande editoria. Ora finalmente ha pubblicato Lo scempio, con l’idea di antropomorfizzare il prodotto per de-umanizzare la produzione, puntando così anche a denunciare la dittatura del bestseller sulla qualità della produzione letteraria e la pessima invadenza del genere giallo, considerato un trastullo neoconservatore. Fa l’attempato ricercatore universitario a Pisa, vive solo in un piccolo appartamento, la domenica frequenta lo sparuto gruppo degli Amici delle Erbe Spontanee dei Monti Pisani, tifa Pro Vercelli.

L’esordiente di successo

Quel giorno estivo di settembre si presenta con insensato anticipo, subisce la sequela delle classiche dinamiche che precedono le presentazioni fallite, si rifugia nel bagnetto di servizio e prende a cazzotti e morsi il cartonato a grandezza naturale di Federigo Crudeli, esordiente autore del bruttissimo e vendutissimo Acque torbide, edito da Idra Media Group, orrendo enorme Leviatano che domina il mercato. Quella sera non riesce a ripartire, gliene capitano di tutti i colori, c’è anche il Festival della Lettura. Fatto sta che, per caso, viene a sapere che il ricco Crudeli è morto in un incidente durante il Val Formazza Noir, conosce l’avvilito direttore editoriale di Idra, concorda di scrivere lui insulsi seguiti seriali (come se Crudeli li avesse lasciati in un cassetto), lautamente pagato. E la vita evolve per tutti. Forse.

Intrigo e buffa evoluzione

L’ottimo scrittore e sceneggiatore toscano Giampaolo Simi (Viareggio, 1965), protagonista del Premio Camaiore di Letteratura Gialla dal 2003 al 2013, vincitore del Premio Scerbanenco nel 2015, in Sarà assente l’autore (216 pagine, 13 euro), edito da Sellerio, accantona Corbo, si e ci diverte narrando del mondo che gli turbina accanto come autore, i tic e le idiosincrasie delle personalità (i nomi sono inventati) della scrittura, della letteratura e dell’editoria italiane (da cui l’evocativo titolo). La narrazione del godibile romanzo breve è in terza al passato, fissa sul protagonista. L’editore di Sperticato è Mitopoiesis, “piccolo e coraggioso… il più antico editore abruzzese”. Lui spiega allo sconosciuto signore incontrato che stanno ancora a Cepegatti, vicino a Chieti, “vicini al territorio, lontano dai centri di potere romani o milanesi che siano… e dalle abiette logiche di mercato”. L’altro allora si presenta, naso imponente e butterato, capelli candidi ma indiavolati, sopracciglia foltissime e nere: Armando Vinciguerra, direttore editoriale di Idra. Sono entrambi scossi e Sperticato viene ospitato su un canapè ottomano nella suite a più livelli con terrazza panoramica (sui campanili illuminati della città) dell’Hotel dei Cavalieri. La mattina dopo trova Vinciguerra singhiozzante sull’orlo del suicidio, così prende corpo il loro colossale intrigo di cui poi seguiamo la buffa evoluzione per oltre un anno, fino al Natale dell’anno successivo, i tempi scanditi dalla produzione e circuitazione di bestseller. E all’università Sperticato si trova costretto a citare Gramsci, durante l’accademica giornata di studi sul giallo italiano. Insomma gli otto capitoli scorrono con arguzia e competenza tra satira e costume, con dialoghi surreali, deferenze iperboliche e parecchi umorismi, comicità, ironie, autoironie. Intanto Sperticato sugge spritz.

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