Tante segnalazioni di ufo e l’omicidio di Aldo Moro da parte dei brigatisti rossi caratterizzano un anno di passaggio per l’Italia, il 1978, immortalato nel più recente oggetto non identificato dei Wu Ming, “Ufo 1978” . Un’indagine su un confine di tempo e di spazio
Il 1978 è un anno di confine per l’Italia che segna la fine del periodo del terrorismo e introduce gli ‘80 fatti di leggerezza e meno impegno rispetto ai ‘70. In questo “limen” si inserisce il nuovo libro di Wu Ming, Ufo 1978 (520 pagine, 21 euro), pubblicato da Einaudi Stile Libero.
La fine di un’epoca
Un libro che indaga un confine di tempo, di spazio e la fine di un’epoca. Perché proprio il 1978 è l’anno in cui si registrano il maggiore numero di segnalazioni di oggetti non identificati nei cieli italiani (le notizie di questo tipo finiscono anche in prima pagina sui quotidiani nazionali fino ad ora abituati ad ospitare solo politica e cronache ben più “pesanti”) ma è anche l’anno del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro da parte della Brigate Rosse.
Atmosfera un po’ cupa e un po’ spensierata
Un anno cruciale che viene ripercorso nel volume di oltre 500 pagine di Wu Ming che scorrono via immergendo la storia in un’atmosfera a volte cupa a volte spensierata che si respirava in quegli anni e che pone continue sfide per il narratore ma anche per il lettore. Gli Ufo fanno da sfondo all’intera vicenda in cui si tratta anche l’eroina e le sue dipendenze e la nascita delle prime comunità terapeutiche. Il libro, esso stesso un ‘oggetto non identificato’ rispetto ai canoni della narrazione è anche una splendida colonna sonora che si trova sulle piattaforme più conosciute con tutte le musiche suonate nel libro.
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