Se questo è un libro, congetture su Bufalino…

“Gesualdo Bufalino e quell’invito a Troina cortesemente declinato” di Pino Scorciapino nulla aggiunge al racconto della vita e delle opere dello scrittore comisano. Operazione discutibile e sconclusionata per indagare su complessi e complicati rapporti tra la famiglia d’origine di Bufalino e sua moglie…

Si fa fatica a definire libro un compendio di estratti su internet, articoli e voci su Wikipedia, un grosso copia e incolla per mettere assieme un centinaio di paginette, quando sarebbe bastato un semplice articolo per fare memoria di un episodio personale e tentare di collegarlo a delle supposizioni su qualche dato biografico-familiare dell’autore oggetto di questa indagine. Gesualdo Bufalino e quell’invito a Troina cortesemente declinato (121 pagine, 14 euro), pubblicato dalle edizioni Nulla die, è stato messo assieme, presumibilmente in non molto tempo, da Pino Scorciapino, classe 1955, sindaco di Troina ai tempi dell’episodio rievocato

Pagine sfilacciate, una miscellanea di nozioni

Siamo corregionali e mi è capitato leggere articoli di Pino Scorciapino sulla carta stampata come sul web: pezzi di cronaca o analisi di politica, sempre puntuali e originali. Il terreno su cui su muove, scrivendo a proposito dello scrittore di Comiso, non gli appartiene. Lo dice chiaramente lui stesso, in avvio del volume. E si vede dal prosieguo macchinoso e sfilacciato, dall’affastellarsi di una miscellanea di nozioni, alla rievocazione di un invito declinato da Bufalino per presenziare a un evento a Troina. Cosa c’è dietro quel no dovrebbe costituire la colonna vertebrale del titolo di Scorciapino, ma viene relegato in fondo, alla voce: congetture.

Operazione sconclusionata

Questa scarna pietanza nulla aggiunge al barocco menu della vita e dell’opera di Bufalino. Si vorrebbe in qualche modo far luce su complessi e complicati rapporti tra la famiglia d’origine di Bufalino e sua moglie, in precedenza sua allieva alle scuole superiori. Argomento sui generis e comunque già ampiamente esaurito nell’articolo di un “testimone diretto”, Gianni Bonina, scrittore e giornalista, che con Bufalino aveva familiarità e consuetudine. Articolo di Bonina integralmente riportato da Scorciapino. L’operazione editoriale appare sconclusionata e inspiegabile. Abbiamo un debole per lo scrittore di Comiso (qui tutti gli articoli che gli sono stati dedicati sul nostro sito), ma un simile “trattamento” non ci avrebbe convinto nemmeno ai danni del più misconosciuto scrittore.

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