Migranti e rifugiati, la favola poetica di Giorgia Scaduto

Ne “La leggenda della Stella Marina”, albo illustrato di Giorgia Scaduto e Gaia Cairo, una metafora della tragica fine dei viaggiatori più indifesi e invisibili dei nostri tempi, i migranti minorenni. Un viaggio per mare che è una scommessa e non una promessa, una struggente metamorfosi. In beneficenza i diritti d’autore di questo volume destinato ai più piccoli

Dire la verità o dissimulare? Mentire? Tacere? Addolcire? Come comunicare il dolore, le tragedie, il male più incomprensibile? Essere genitori è un mestiere complesso, una condizione di privilegio eppure scomoda. Specie quando bisogna dialogare con i propri piccoli su argomenti più grandi di loro, più grandi di noi. La pandemia e la guerra, negli ultimi anni, hanno messo a dura prova, in questo senso, la comunicazione in seno alle famiglie, specie quelle con bambini. Dire la verità – preparandosi e preparandoli emotivamente – è chiaramente la strada da preferire, per non avere paura di qualsiasi emozione, per imparare ad accettare, comprendere, e superare anche la sofferenza, a cominciare da quella altrui.

La verità non edulcorata

C’è un libro che non ha paura. E lo stesso si può dire dell’autrice, la palermitana Giorgia Scaduto che, anche grazie ai disegni delicati ed evocativi di Gaia Cairo, ha scritto un albo illustrato tra i migliori fra quelli pubblicati negli ultimi mesi, rivolto a bimbi che frequentano almeno le scuole primarie. L’editore è palermitano, Torri del Vento, e il titolo è La leggenda della stella marina (30 pagine, 18 euro). È un libro che non nasconde, che non edulcora, racconta la verità, poeticamente, e in modo adeguato agli anni e al livello di comprensione dei giovani lettori. I piccoli che cresciamo fra mille attenzioni e cure vanno difesi in ogni occasione. Ma questo non significa che non debbano imbattersi in qualcosa di grave e triste. Giorgia Scaduto – attingendo anche al “mestiere” di mamma – sceglie con cura i vocaboli e le frasi, intrecciate ai disegni, diventano una storia che non è mai bugia, che attraversa il dolore facendosene carico.

Uno scopo nobile

Un viaggio per mare di un bimbo – che tanti piccoli rappresenta – diventa così una scommessa, non può essere una promessa. I pericoli e i dolori dei viaggiatori più indifesi e invisibili dei nostri giorni sono racchiusi nella metafora di questo libro di Giorgia Scaduto, nella struggente metamorfosi finale. Un volume che ha anche uno scopo nobile, a sostegno dell’Ong Mediterranea Saving Humans: il ricavato dei diritti d’autore sarà destinato all’associazione per le sue missioni di soccorso in mare. Conforta sapere che in questa Italia dove sui migranti e sui rifugiati ci sono ostinata strumentalizzazione, ipocrisia, ignoranza, indifferenza, arrivino pagine del genere, intrise di un messaggio di accoglienza, inclusione, attenzione. E che queste pagine siano destinate principalmente a chi dovrà costruire (ricostruire?) la società di domani.

È possibile ordinare questo e altri libri presso Dadabio, qui i contatti

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