Quella che un paio di anni fa era una sorpresa, adesso è diventata una formula collaudata. Il palermitano Dario La Rosa approda al romanzo dopo vari racconti con protagonista Iachino Bavetta, giornalista-gourmet che molto spesso si trasforma in spassoso detective. In “Monsieur Chef” lui e Gerlando Guarrasi, sodale di sempre, si imbattono nell’ennesima morte violenta. Caparbiamente e ironicamente cercano di capire…
Dove eravamo rimasti? Tutto era iniziato con un volumetto di tre racconti (ne avevamo scritto qui), Cous cous blues di Dario La Rosa, edito un paio di anni fa da Bookabook. Una boccata d’aria fresca nel panorama di gialli già scritti e letti e il sipario alzato su un personaggio sopra le righe, Iachino Bavetta, giornalista-gourmet, ma più che altro investigatore improvvisato, metà di una coppia irresistibile, composta anche da Gerlando Guarrasi, compari sulle pagine di un foglio satirico. Un duo che andava in scena in tre angoli splendidi della Sicilia, risolvendo casi, tra sghignazzo e logica. I personaggi a tutto tondo su cui si regge la narrazione non hanno smesso di moltiplicare le vicende che li vedono protagonisti.
Il passo successivo era stato un altro libro “estivo”, in cui Dario La Rosa manda in pasto ai suoi personaggi un cadavere sulla spiaggia palermitana per eccellenza, Mondello. Un racconto che si risolve in una serie di “quadretti” esilaranti, rapidi, efficaci. Stesso destino per la prova successiva, La dea del grano, in cui Iachino e Gerlando sono sulle Madonie, per un festival letterario nel piccolo centro di Gangi.
Restate in ascolto
Il penultimo passo della serie è stato in versione… audio. Se avete poco meno di trentaquattro minuti disponibili non lasciatevi scappare Delitto a teatro, che è possibile ascoltare, gratis, su Spotify (qui), ma anche su piattaforme come Spreaker o Google podcast. Il corpo di un uomo in una pozza di sangue irrompe già nel primo minuto del racconto, che è lo stesso autore, Dario La Rosa, a leggere. La macabra scoperta è di Gerlando Guarrasi, intento ad andare in bagno, mentre si trova al teatro Biondo di Palermo, per assistere a uno spettacolo. È l’inizio di una vicenda avvincente che ha ritmo e trasuda passione: si fa in fretta a capire che l’autore si diverte a intrecciare frasi e trame.
Il respiro lungo
Le pietanze servite fin qui qui sono state gustose e prelibate ma, già annunciato via social dallo stesso Dario La Rosa, c’è un nuovissimo piatto forte, la prova del nove di un romanzo, una nuova indagine di Iachino Bavetta, Monsieur Chef (109 pagine, 0,99 euro), vero e proprio volume zero della serie, anche se cronologicamente il quinto, che si può leggere anche gratuitamente, grazie a Kindle Unlimited. Il respiro lungo di questa storia consente di apprezzare di più lo “spessore” psicologico di Iachino e Gerlando, figure complementari e spassose, alle prese con un tema attualissimo, la crisi di certo giornalismo, quello con cui si fa fatica ad arrivare alla fine del mese, che finisce per essere un hobby, anche piuttosto esoso. I due, costretti dalle magre entrate della loro rivista satirica, finiscono per curare i pasti di eventi privati, chef strappati alla carta stampata, insomma. Piuttosto rapidamente faranno i conti con quella che sembra una morte violenta e che, caparbiamente e ironicamente, cercheranno di capire. Con la collaborazione di Carmela, moglie di Iachino, e del cagnolino Arturo. Un mantra che c’entra con tutti gli episodi che hanno come protagonista Iachino Bavetta? Questo:
Eppure le cose capitano tutte quando meno te lo aspetti. E piovono giù infischiandosene che tu sia senza ombrello.
Ci sono il mistero, le passioni culinarie, una Sicilia di scorci, ma non stereotipata, il germoglio di quella che potrebbe essere una serie di libri cult. Chissà che qualche editore non se ne accorga e fiuti bene, chissà che non scommetta su Dario La Rosa! Una chicca? Contattando l’autore via social sarà possibile vedersi recapitata una dedica personalizzata, in formato digitale.