Un piano di morte a soqquadro, leggero e drammatico Mannelli

Aveva deciso di suicidarsi, ma un nuovo amore, con trent’anni di differenza, gli fa cambiare piani. Lui è Charles Green, protagonista del romanzo “Charlie” del giovane palermitano Davide Mannelli. Una narrazione fluida ed elegante per quello che si rivela essere un cammino verso la verità, una fuga dai fantasmi del passato

Vi segnalo questo romanzo di Davide Mannelli. A me è piaciuto. Sono certo che piacerà anche a voi.

Uno scrittore e una promessa

Charles Green è uno scrittore di successo, vive a New York, città che odia, soprattutto da quando non c’è più la moglie Sondra, uccisa dal cancro. La solitudine gli ha tolto tutto: entusiasmo, creatività, voglia di vivere. Ma non la lucidità dei pensieri. Charles sa bene quel che deve fare. Ha progettato ogni cosa alla perfezione. Un colpo di pistola alla tempia e potrà finalmente raggiungere la donna amata nel mondo misterioso che accoglie le anime volate via. È sereno, libero da ogni peso mentre è in volo verso Barcellona perché è lì, nel cuore della Catalogna, che intende mettere fine ai suoi giorni. Lo ha promesso a Sondra sul letto di morte: “tornerò in Spagna, nella città del viaggio di nozze, laddove è cominciata la nostra favola. Solo allora potremo restare uniti per sempre”.

Un conflitto tra desiderio e coscienza

Davide Mannelli, giovane scrittore palermitano – al suo attivo il romanzo Senza Pugni (2014), edito da Leima Edizioni, e il saggio American Boxers (2019) per Ultra Edizioni – sceglie lo stile del racconto in prima persona per il suo ultimo lavoro, Charlie (Spazio Cultura Edizioni), una storia fantasiosa che scivola senza pause fino all’ultima delle 154 pagine. Si corre su ritmi alti fin dalle prime righe con una narrazione fluida ed elegante. Il romanzo di Mannelli è un cammino verso la verità, una fuga dai fantasmi del passato, un conflitto tra desiderio e coscienza. A volte leggero e poetico, altre intenso e drammatico.

Niente di scontato

Il primo colpo di scena inchioda il lettore quando Charles incontra Nina, una ragazzina bastonata dalla vita, sbandata, sola al mondo, che va avanti alla giornata tirando fumo senza freni. Charles non ha ancora comprato la pistola con cui intende chiudere per sempre i conti con sé stesso. Ma adesso che ha conosciuto Nina si ferma. Ha una vita da salvare: una vita spericolata, senza futuro. Vuole guarire le cicatrici di una giovane anima delusa, tradita, sfregiata dalla sorte. Ma, come spesso succede, prevalgono le pulsioni del cuore e Charles si ritrova innamorato come un adolescente, a dispetto dei trent’anni di differenza. Il romanzo sembra seguire un copione scontato ma non tutto è come sembra. Il finale è un colpo di teatro degno dei migliori thriller d’autore. Lo scoprirete leggendo il libro di Davide Mannelli, impreziosito da una scrittura vivace e veloce che pone il giovane autore palermitano tra le sorprese più gradevoli del mercato editoriale di questo inizio d’anno.

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