Due popoli sconfitti dalle atrocità della storia, vittime e sopravvissuti degli attacchi di Pearl Harbor e Hiroshima protagonisti di “All’orizzonte” di Lois Lowry. Un poemetto dall’autrice conosciuta in tutto il mondo, un libro necessario, come la memoria che serve a spazzare quel che resta del buio del ventesimo secolo
Un poemetto per adolescenti consapevoli della storia moderna, un titolo speciale che inaugura una nuova collana per ragazzi dell’editore 21lettere (collana che vuol aiutare a superare i propri confini), con un’autrice conosciuta in tutto il mondo, che ha vinto premi internazionali, ispirato film di successo e insegnato ai suoi giovani lettori il confronto con temi enormi, dalla Shoah alle malattie terminali, alle discriminazioni razziali. E anche stavolta Lois Lowry, ormai ultraottantenne, non si tira indietro, proponendo una storia che oscilla fra due grandi orrori della seconda guerra mondiale, l’attacco di Pearl Harbor e quello atomico sul Giappone, che di fatto aprirono e chiusero le ostilità belliche per gli Stati Uniti d’America. Un libro contro ogni forma di odio e violenza, una lezione gentile, un canto desolato per vittime e sopravvissuti di tragedie, che poco hanno insegnato agli uomini di ieri e oggi (in ogni angolo del mondo ci sono guerre in corso) ma possono fare riflettere e ravvedere quelli di domani.
Ferite non rimarginabili
Il nuovo volume di Lois Lowry è “All’orizzonte” (79 pagine, 9 euro): l’autrice esplora in versi i destini spezzati di due popolazioni, parole che sgorgano dalla sua esperienza di vita, poiché proprio negli anni della guerra l’autrice, bambina, visse alle Hawaii nel 1941 e a Tokyo nel dopoguerra. I piccoli lettori faranno i conti con ferite non rimarginabili e vite mutilate, spezzate, tra genitori, figli e amici inconsolabili, e comprenderanno la necessità della memoria per spazzare quel che resta del buio del ventesimo secolo, la guerra, la violenza, la vendetta, l’odio cieco, l’occhio per occhio, la pioggia nera dei bombardamenti giapponesi e americani.
Bombardare le coscienze
“All’orizzonte” è un libretto risoluto e necessario, che sa parlare al cuore di ragazzi e adulti, che può pacificamente bombardare le coscienze. Merito di versi che hanno grazie e rigore, che suonano un po’ come haiku nipponici.
A Hiroshima,
al memoriale,
davanti al triciclo annerito,
anche io mi inchino, piangendo.
Lowry racconta tutto con gli occhi della bambina che è stata e che non poteva rendersi conto, da piccola, di tutto quel male, della disperazione dei protagonisti (presentati il più delle volte con nome e cognome) di storie minime dal dolore enorme, di due popoli entrambi sconfitti dalle atrocità, con gli orologi della storia fermi maledettamente allo stesso orario, le 8.15, orario in cui si scatenò la tempesta di fuoco su Pearl Harbor e fu sganciata la bomba atomica su Hiroshima.
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