Libri speciali, libri che sono super classici (anche in versione audio) e più recenti titoli irrinunciabili. Senza perdere di vista anche poesia e fumetti. Vale la pena dare un’occhiata ai consigli di lettura (qui la serie completa dei suggerimenti d’autore che abbiamo ospitato) del siracusano Arturo Belluardo, autore di due libri, i romanzi “Minchia di mare”, per Elliot, e “Calafiore”, per Nutrimenti
“La storia” di Elsa Morante (Emons)
Nei giorni del mio Covid non riuscivo a concentrarmi sulle pagine scritte. Per riempire i vuoti di tempo, chiuso nella mia stanza grigliata, ho fatto ricorso a questa bellissima edizione sonora del capolavoro della Morante. La capacità dello scrittore di catturare le voci del popolo e di restituirle in un vortice narrativo viene esaltata dalla lettura di Iaia Forte. Colonna sonora: Francesco Guccini, “Amerigo”
“I Melrose” di Edward St. Aubyn (Neri Pozza)
La saga di Patrick Melrose si snoda in una pentalogia di cui non hai mai abbastanza. Infanzia, adolescenza e maturità di un golden boy dell’aristocrazia inglese, tra gli stupri del padre, i deliri newyorchesi alla ricerca di ogni tipo di droga e un party con la principessa Margaret. Si oscilla tra risate e disgusto, tra filosofia e tragedia con una lingua lussureggiante. Colonna sonora: Sofi Tukker, “Good Time Girl”
“Sandman” di Neil Gaiman (Panini)
La più bella serie a fumetti mai scritta: ricca di intarsi, citazioni, metaletteraria, metamusicale, metà della metà, spazia dal fumetto pulp anni ’40 al Sogno di una notte di mezza estate e si avvale di un cast formidabile di disegnatori, da Charles Vess a Dave McKean, a Sam Keith. Con Sandman, signore dei Sogni, modellato su Robert Smith e Death in versione ragazzina punk con l’ankh al collo. Colonna sonora: The Cure, “Boys don’t cry”
“Il bianco della luna” di Nino De Vita (Le Lettere)
De Vita è uno dei maggiori poeti italiani contemporanei e questo libro fornisce un’elegante guida storica ai suoi versi. Va letto in marsalese, all’impiedi, battendo il tempo. Essendo uomo generoso, De Vita dà anche la versione in italiano delle sue poesie. Colonna sonora: Alfio Antico “Storii di pisci”
“Riparare i viventi” di Maylis de Kerangal (Feltrinelli)
La lingua è quella affilata del bisturi che serve per il trapianto, il ritmo è il battito del cuore che viene spostato da un corpo all’altro, della vita che sparisce e rinasce, tra le recriminazioni, le speranze e l’umido di muffa delle sale d’attesa in ospedale. Colonna sonora: Pink Floyd, “One of these days”
“Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda (Adelphi)
Perché, a dirla con l’Ingegnere, la parola convocata sotto penna non è vergine mai; le parole sono quelle che popoli e dottrine ci rimandano, sono un colluttorio comune di che più o meno bravamente ci gargarizziamo, risputandone ognuno in bocca all’altro e finalmente tutti in un guazzo. Che altro aggiungere? Colonna sonora: Ottorino Respighi, “I pini di Roma”
“Spiegazione degli uccelli” di Antònio Lobo Antunes (Feltrinelli)
Il passato e il presente, i ricordi e i sogni si fondono su una livida spiaggia portoghese, dove il suicidio del protagonista viene sezionato e rimoltiplicato in uno struggente gioco di specchi, con contraltare il padre vestito da clown. Colonna sonora: John Coltrane, “Naima”.
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