Anche in un anno straordinario e difficile per eccellenza, il 2020, la redazione di LuciaLibri, come da tradizione, ha indicato i libri più amati. Come in passato (ecco le liste del 2019, del 2018 e del 2017) nessuna pretesa di esaustività o autorevolezza: chi scrive per LuciaLibri (non tutti hanno votato, chi lo ha fatto non sempre ha espresso le tre preferenze) ha selezionato il meglio delle proprie letture, magari escludendo libri celebrati altrove per il semplice fatto di… non averli letti. Ecco i libri più amati di autori italiani, in ordine alfabetico, le menzioni speciali per chi si è avvicinato alla Top11 e varie citazioni in ordine sparso
#top11
“La dragunera” di Linda Barbarino (Il Saggiatore)
“Tommaso e l’algebra del destino” di Enrico Macioci (Sem)
“Croce del sud” di Claudio Magris (Mondadori)
“La mischia” di Valentina Maini (Bollati Boringhieri)
“Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli (Mondadori)
“L’esercizio” di Claudia Petrucci (La Nave di Teseo)
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“La linea del colore” di Igiaba Scego (Bompiani)
“Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” di Remo Rapino (Minimum Fax)
“Vodka siberiana” di Veronica Tomassini
“Due vite” di Emanuele Trevi (Neri Pozza)
“Sette opere di misericordia” di Piera Ventre (Neri Pozza)
Menzioni speciali
“Lo splendore del niente e altre storie” di Maria Attanasio (Sellerio), “Un’amicizia” di Silvia Avallone (Rizzoli), “La gioia fa parecchio rumore” di Sandro Bonvissuto (Einaudi), “I passi nel bosco” di Sandro Campani (Einaudi), “Malinverno” di Domenico Dara (Feltrinelli), “Pescirossi e pescicani” di Sandro Di Domenico (minimum fax), “Le isole di Norman” di Veronica Galletta (Italo Svevo), “Tre vivi tre morti” di Ruska Jorjoliani (Voland), “L.O.V.E.” di Giancarlo Liviano D’Arcangelo (Il Saggiatore), “Malagigi” di Nino Savarese (Il Palindromo), “M. L’uomo della Provvidenza” di Antonio Scurati (Bompiani), “La natura è innocente” di Walter Siti (Rizzoli)
Altri libri
“L’invenzione di noi due” di Matteo Bussola (Einaudi), “La domanda della sete” di Chandra Livia Candiani (Einaudi), “Ripartire dal desiderio” di Elisa Cuter (minimum fax), “L’appello” di Alessandro D’Avenia (Mondadori), “Vite apocrife di Francesco d’Assisi” di Massimiliano Felli (Fazi), “Prima di noi” di Giorgio Fontana (Sellerio), “Sommersione” di Sandro Frizziero (Fazi), “L’istante largo” di Sara Fruner (Bollati Boringhieri), “Gli affamati” di Mattia Insolia (Ponte alle Grazie), “Storia di un boxeur latino” di Gianni Minà (minimum fax), “Canto degli alberi” di Antonio Moresco (Aboca), “Nel contagio” di Paolo Giordano (Einaudi), “Le cose da salvare” di Ilaria Rossetti (Neri Pozza), “Al centro del mondo” di Alessio Torino (Mondadori), “Scheletri” di Zerocalcare (Bao Publishing).
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