Sciascia, l’anima della provincia e i 40 anni di “Malgrado tutto”

Numero speciale della storica rivista di Racalmuto, “Malgrado tutto”, per il quarantesimo anniversario della fondazione: una testata libera e unica, fondata da alcuni giovani e “benedetta” da Sciascia. Non l’unica iniziativa verso il centenario della nascita dello scrittore: la Casa Museo potrebbe diventare un luogo del cuore del Fai

Tra le cose belle della domenica, c’è la gita fuori porta, malgrado tutto! Una gita speciale, a casa del Maestro di Regalpetra. E fu così che oltre a visitare la casa dove sono nate le maggiori opere di Leonardo Sciascia, ti ritrovi tra le mani, come dono, il numero 40 del giornale Malgrado Tutto. Un numero speciale a cura di Giancarlo Macaluso, Salvatore Picone, Gigi Restivo e Gaetano Savatteri, sotto lo storico direttore, Egidio Terrana. Una testata libera e unica, nata a Racalmuto, ventre profondo della provincia siciliana, cresciuta tra «gli zii di Sicilia (Totò Restivo, Aldo Scimè e Leonardo Sciascia)», levando su talenti del giornalismo e della letteratura, oggi in giro per il Belpaese. 40 è un numero importante, età matura, quella del fascino, della resilienza, della giovinezza e, se vogliamo, verso la saggezza!

Un numero tra storia e memoria

Ritrovarsi tra le mani il giornale che fu degli allievi di Sciascia è una grande emozione. Tra le righe senti l’anima della provincia, microcosmo del mondo, la passione dei sogni dei giovani ideatori, quelle utopie concrete che solo chi viene dalla provincia ha sperimentato, e poi senti la voce del Maestro Sciascia, della sua sagacia e sobrietà. La stessa voce che senti nelle sue opere, proprio così! Cito le parole scritte da Sciascia in uno dei suoi articoli per Malgrado Tutto, dal titolo L’uomo del Sud: «L’uomo del sud – e cioè un tipo umano riconoscibile, catalogabile in quanto uomo del sud – non esiste. Esistono nel sud condizioni economiche, generate nel corso della Storia, che possono anche dare l’illusione di essere state invece generate da una particolare umanità…». Un numero tra storia e memoria di quel che è stato, nella Racalmuto, centro del mondo, di Sciascia, uomo di provincia e cittadino del mondo, intellettuale onesto e serio che sa guardare la realtà dalla finestra privilegiata del suo paese di origine. Lì, da più parti, il meglio della Letteratura e del giornalismo italiano e non solo, si recava per incontrare l’intellettuale eretico.

L’ottimismo della ragione

Nel numero, nato per il quarantesimo anniversario, troviamo la storia e i ricordi che danno vita alla testata. Scritti e foto testimoniano il cammino lungo quarant’anni. Parimenti, troviamo la memoria di ciò che è stato e del percorso fatto dalla cittadina racalmutese e da quei giovani della redazione, all’epoca adolescenti, oggi sparsi per l’Italia. Sono diventati autorevoli scrittori, docenti e giornalisti, a seminare idee e storie degne del Maestro che benedisse la creatura, nata dall’ottimismo della ragione e dalla voglia di andare oltre gli ostacoli della vita, Malgrado tutto! Il più bel titolo che si potesse trovare per un giornale, come disse Gesualdo Bufalino all’amico Leonardo Sciascia, il quale condivise quell’affermazione. La stessa memoria la ritrovi nella casa del Maestro, senti quel genius loci, fra le mura della casa, ancora con l’arredamento originale, piena di libri e di cimeli che appartennero a Sciascia e altri collezionati dal mecenate Pippo Di Falco, da Gigi Restivo e da Salvatore Picone che si occupano delle visite nella casa. La casa delle zie del Maestro, posta sul Largo Monte, oggi via Leonardo Sciascia, è stata infatti acquistata da Pippo Di Falco, intellettuale racalmutese, il quale ha conosciuto e si è confrontato con Sciascia, facendo parte del consiglio di amministrazione della Fondazione, dedicata allo scrittore. L’intento di Di Falco è di farne una casa-museo, costruendo un grande archivio di autori, artisti, scrittori, poeti e intellettuali di tutto il mondo, legati alla Sicilia. Oggi la collezione vanta circa 100mila volumi.

Verso il centenario

Posta alle spalle del teatro Margherita e ai piedi la Chiesa del Monte di Pietà, la Casa-Museo è candidata a divenire un luogo del cuore, grazie al FAI (Fondo Ambiente Italiano) e fino al 15 dicembre è possibile votare il luogo (clicca qui). Casa Sciascia si trova inoltre all’interno del percorso de La strada degli scrittori, la Strada Statale 640. Si tratta di un itinerario che ha inizio dallo scalo portuale di Porto Empedocle, attraversa la Valle dei Templi a sud della città di Agrigento e percorre i territori di numerosi Comuni delle Province di Agrigento e Caltanissetta, terminando in corrispondenza dell’innesto con l’autostrada A19. Il progetto è nato per ripercorrere i luoghi vissuti e amati dagli scrittori Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Andrea Camilleri, Antonio Russello, Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello e Rosso di San Secondo, e quelli descritti nei romanzi, a contatto con i volti e le variegate personalità ampiamente dettagliate nelle pagine della letteratura e del teatro, che hanno appassionato e formato intere generazioni. “Il progetto prende forma da una proposta del giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro, e condivisa e sottoscritta con protocollo d’intesa, l’11 novembre 2013, a Racalmuto, alla presenza dell’allora ministro per i Beni culturali Massimo Bray, oggi direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, e dal presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, dagli assessori regionali del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, dei Beni culturali, dell’Istruzione e della Formazione professionale, delle Attività produttive, delle Politiche agricole e alimentari, del Territorio e Ambiente.” Visitate il sito www.stradadegliscrittori.it. Intanto, Casa Sciascia e la StradadegliScrittori stanno preparando l’evento Il Futuro della Memoria, per il centenario della nascita del Maestro, il prossimo l’8 gennaio 2021. Ci saremo!

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