Torna l’Umbria Green Festival dal 17 al 20 settembre: una serie di incontri per riflettere, attraverso forme di narrazione multidisciplinare, su cambiamenti climatici, turismo e mobilità sostenibili, con uno sguardo che si allargherà alle contaminazioni letterarie e teatrali. In programma un focus sulla poetessa statunitense e un collegamento video del grande autore indiano
Perugia, Assisi, Terni, Narni, ma anche la Foresta Fossile di Dunarobbia, l’area archeologica di Carsulae e il Bosco di San Francesco di Assisi. L’Umbria Green Festival, in programma dal 17 al 20 settembre, riparte da alcune delle più suggestive e significative località della regione in occasione della quinta edizione. La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale De Rerum Natura, si svolgerà nel pieno del rispetto delle norme vigenti dalle norme anti-Coronavirus. E rifletterà su cambiamenti climatici, turismo e mobilità sostenibili fino ad arrivare al dibattito sull’economia circolare, sempre alla ricerca di altre possibilità da vivere e costruire. Obiettivo: informare e sensibilizzare sui temi della sostenibilità attraverso forme di narrazione multidisciplinare – a cominciare dagli appuntamenti con divulgatori come Mario Tozzi, Valerio Rossi Albertini e Luca Mercalli (in collegamento) – che raccontino infinite possibilità per nuove prospettive future. Uno sguardo che, naturalmente, abbraccia tematiche ambientali, economiche, tecnologiche, e si allargherà alle contaminazioni letterarie e teatrali, con reading e dibattiti, con ingresso gratuito ma prenotazione obbligatoria.
Dickinson e la natura
Un approfondimento sulla figura della poetessa Emily Dickinson e sul suo rapporto con la natura inauguerà la quattro giorni di appuntamenti dell’Umbria Green Festival, “La goccia nel mare” a cura dello scrittore, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo Mattia Morretta. Sempre a proposito di Dickinson, la poetessa Silvia Bre proporrà un reading dal titolo “…affinché nessun’ape possa vantarsene…” e un colloquio con l’attrice e regista teatrale Sonia Bergamasco. Gli incontri letterari proseguiranno con il critico e scrittore AndreaCortellessa che dialogherà con Silvia Bre all’interno del progetto “La poesia va in scena” promosso da Associazione Gutenberg di Terni.
La sfida del clima
Tra i protagonisti di Umbria Green Festival – gemellato da quest’anno con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si svolge dal 22 settembre all’8 ottobre in tutta Italia e in rete – anche il co-fondatore e portavoce di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Enrico Giovannini, già ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Letta, economista e accademico italiano, che parteciperà, in collegamento, alla tavola rotonda “Nuovi stili di vita per vincere la sfida del clima” condotta da Valerio Rossi Albertini con Luca Mercalli Camillo Piazza, Fabio Massimo Frattale Mascioli, Paolo Ricci, Marco Toro e Paolo Martini.
Il gran finale con Ghosh
A chiudere l’edizione 2020 di Umbria Green Festival sarà l’intervento di Amitav Ghosh, in collegamento da New York. Il grande scrittore indiano, autore di bestseller internazionali, pubblicati in Italia da Neri Pozza, dialogherà con Stefania Proietti, sindaco di Assisi. Scelta tutt’altro che casuale quella di Ghosh, autore del saggio La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile (206 pagine, 10 euro), ormai disponibile nell’edizione tascabile Beat e proposto nel 2017 da Neri Pozza. Ghosh evoca molto efficacemente le dinamiche storiche e geopolitiche a cui si lega il cambiamento climatico antropogenico, un cambiamento che sembra irreversibile, come il surriscaldamento globale. E accusa la letteratura di non fare abbastanza. Il clima sconvolto e la faccia della terra rapidamente devastata fanno capolino pressocchè completamente nelle pubblicazioni saggistiche. Arte e narrativa, irresponsabilmente, in qualche modo occultano la crisi climatica e la realtà…