Bookinfluencer: tra digitale e passione parlando di libri

“Bookinfluencer: chi parla di libri e dove trovarli” raccoglie i profili e le storie di quasi 250 realtà che, tra Instagram, Facebook e i rispettivi blog e progetti di comunicazione digitali, ogni giorno raccontano di libri online. Una terza via al libro – tra lettori e giornalisti – che si distingue per entusiasmo e passione, il grande motore che anima da sempre la lettura

Parlare di libri: al tavolo di un bar durante un aperitivo, sull’autobus, passeggiando. Ogni lettore parla di libri con amici e conoscenti con cui condivide lo stesso interesse, ed è quindi abituato a scambiare pareri su passioni, emozioni, a volte anche perplessità. Dall’altro lato, c’è chi i libri li commenta e li divulga per mestiere: giornalisti e soprattutto critici, un mestiere oggi segnalato come in via d’estinzione. Tra un estremo e l’altro – parlare di libri tra amici e farlo in modo scientifico e professionale sui media – si inserisce oggi un intero universo fitto di stelle e costellazioni da scoprire, quello dei cosiddetti bookinfluencer. Non è un mestiere riconosciuto, e non è nemmeno più un hobby, poiché sostenuto da un impegno costante e strutturato: di questa nuova forma di comunicazione dei e sui libri si occupa il volume edito dalla torinese La Corte editore e uscito subito dopo i mesi di lockdown a cura di Giovanna Burzio: Bookinfluencer, chi parla di libri e dove trovarli (336 pagine, 18,90 euro).

Manuale e mappatura

Una raccolta che è un po’ un manuale e un po’ una prima mappatura di un mondo in continua evoluzione: Bookinfluencer raccoglie i profili e le storie di quasi 250 realtà che, tra Instagram, Facebook e i rispettivi blog e progetti di comunicazione digitali, ogni giorno raccontano di libri online. A questi vanno aggiunte alcune webzine e diversi interventi che aprono e chiudono il volume dando riferimenti per entrare nel complesso mondo della comunicazione digitale per l’editoria, ma anche pillole e suggerimenti per lanciarsi in un progetto personale, esperienze e interviste sui salotti letterari nati, specialmente in tempo di pandemia, sui social, come per esempio Scrittori a domicilio, una community online con un ricco palinsesto quotidiano.

Ricco è anche l’elenco alfabetico degli influencer appassionati di libri, tra i quali esistono vere e proprie reti di rimandi online, che fanno sapiente e giocoso uso di hashtag, di tag e che permettono spesso di rimbalzare dall’uno all’altro con delle challenge o dei gruppi di lettura. Lo sappiamo bene anche a Lucialibri, sul cui canale Instagram si è appena conclusa l’iniziativa Un’estate da bookblogger (qui tutti i video), che ha riunito una ventina di preparate influencer in una galleria di video dove ciascuna consigliava uno o più letture. E sì, qualcuna di loro compare anche nel libro Bookinfluencer, segno che la rete dei rimandi e delle collaborazioni che si possono attivare in questo mondo bibliofilo e social è davvero grande.

Il senso della rete di consigli

Tra gli intenti del libro c’è far conoscere chi parla di libri ai lettori, e spesso agli editori, e raccontare le passioni e le proprie preferenze. È questo forse più in generale il senso della rete di consigli, letture e spunti che si ramifica intorno al mondo del libro. Non c’entra la critica letteraria, la curatrice del volume lo ricorda bene: è un mondo a parte, una terza via al libro – tra lettori e giornalisti che si distingue per entusiasmo e passione, il grande motore che anima da sempre la lettura. Tutti gli influencer sono infatti in prima istanza lettori, conditio sine qua non per allestire specifici progetti con piani editoriali, iniziative e progetti di comunicazione che in molti casi vantano una gestione attenta e una cura professionale.

Le case editrici sono al corrente di questa galassia colorata e della sua rete di follower costruita a suon di post, recensioni e stories su vari canali e in modi sfaccettati. Ecco dunque l’idea di far precedere il volume da una serie di schede di approfondimento rivolte a diversi interlocutori: agli uffici stampa editoriali, per esempio, ma anche agli stessi autori e alle librerie, che restano i primi “influencer” nel mondo reale del libro. Non è mai un male ricordarlo: nel flusso pressoché infinito delle novità editoriali che quotidianamente invadono librerie e canali informativi, il ruolo di mediatori degli influencer diventa particolarmente importante e saliente non solo per i lettori, che vengono indirizzati su una selezione di titoli, ma anche per la filiera editoriale, che trova in questo bacino di utenti attivi e appassionati un primo megafono.

Caccia all’hashtag

Certo, Bookinfluencer non ha la pretesa di esaurire un tema né dare conto di ogni protagonista: fotografa un momento e alcuni dei suoi personaggi più attivi. Il mondo della rete e del digitale è in perenne trasformazione, e chi può dire cosa sarà di questo grande affresco tra qualche anno? La certezza è che ci saranno sempre lettori pronti a condividere emozioni, e che i mezzi offerti dal mondo social sono così ricchi e utili da permettere davvero a tutti di affacciarsi ad ascoltare le voci, oppure di curare un proprio spazio capace di raccontare in modo personale e quindi unico le proprie letture del cuore.

Si parte proprio da Bookinfluencer, perché sfogliando le pagine di questa raccolta di profili si incontreranno riferimenti a libri o autori pronti a solleticare la curiosità: ogni blogger o influencer ha rilasciato infatti una piccola intervista dove racconta la propria attività, ma soprattutto le proprie letture. E infine, la caccia all’hashtag. Perché, attraverso le keyword indicate da ogni profilo, potrà partire la “caccia” online ai trend e alle discussioni, in un nuovo passaparola che rimbalza costantemente tra la pagina e il digitale dando ulteriore brio al mondo brulicante dei bookinfluencer.

È possibile acquistare questo volume in libreria o qui

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