In “Se mi ami sopravvalutami”, volume di poesie di Viviana Viviani c’è freschezza comunicativa e quotidianità, il tempo che trascorre e la morte dei desideri. Un libro bello e coraggioso
Parlare di poesia è sempre rischioso, perché l’inciampo è dietro l’angolo. Il pericolo di perdersi nei meandri torbidi dell’interpretazione che nulla aggiunge al vuoto è forte, tremendamente forte. Se mi ami sopravvalutami (71 pagine, 10,90 euro) di Viviana Viviani, libro pubblicato dall’editore Controluna, è una raccolta di poesie.
Il senso è dappertutto
Se ne potrebbe parlare come si fa di solito, scomodando paroloni e facendo ricorso a un bouquet variegato di metafore e similitudini per incerare versi che in realtà non hanno poi niente di veramente importante da raccontare. Eppure la lettura di queste liriche di Viviana Viviani, ingioiellata da una certa freschezza comunicativa, ci riporta al concreto, al vissuto al quotidiano. A quell’amore di plastica, a quell’amore internettiano, a quell’amore perfido, a quell’amore a tempo, a quell’amore assoluto cui l’autrice si rivolge guardandolo negli occhi e quasi sfidandolo. Tutto dura, niente dura. La bellezza sfiorisce, i sogni appassiscono. Il senso è dappertutto, anche in un rapporto virtuale – ora tu sei grigio e spento e io mi sento sempre più sola in una vita piena di persone fatte di ossa e sangue ma meno vere di te.ù
Diventare grandi
In una toccante poesia intitolata Gli adulti, Viviana Viviani si domanda quando sia successo, diventare grandi, incastrarsi nei cavilli della quotidianità e uccidere i desideri. – non so come sia potuto accadere addormentandomi con il mio cane accanto. Un giorno mi svegliai e lui era di stoffa e io, io ero come lui. Potrei scegliere tanti aggettivi per inquadrare questa raccolta, ne avrei a disposizione centinaia, ma “bella” è quello più vero. Perché l’autrice scrive senza paura. E una poesia senza paura è una poesia bella. Sic et simpliciter.
È possibile acquistare questo volume in libreria o qui