Due racconti gialli in formato digitale dello scrittore greco Petros Markaris. In giro per Atene, il commissario Charitos smaschera gli assassini e analizza le sofferenze di un Paese in crisi, la Grecia…
In tempi di chiusura – chiamatelo “lockdown”, se preferite – mai così distante la Grecia. Coraggio e fantasia: provate a raggiungere quella terra di eroi, miti e dei con un giallo di Petros Markaris in mano e un paio di cuffiette nelle orecchie, inondate dalle note del “rebetiko” (ricordate “Zorba” …?). Per un primo esperimento potrebbe bastare l’agile e poco impegnativo e-book Poems & Crimes. Due indagini del commissario Kostas Charitos (69 pagine, 1,99 euro) proposto dalla casa editrice La Nave di Teseo tra i titoli di debutto della nuova collana Gli Squali.
La danza, il delitto
In giro per Atene, il commissario Charitos smaschera gli assassini e analizza le sofferenze di un Paese in crisi. Il primo dei due racconti, tratto da L’assassinio di un immortale, conduce i lettori in un locale notturno di danze tradizionali dove l’investigatore e un affermato regista s’incontrano per caso. Dopo poche ore, i loro destini s’incroceranno daccapo ma in maniera brutalmente diversa. L’uno, infatti, dovrà iniziare la caccia all’assassino dell’altro e riuscirà nell’impresa anche grazie all’aiuto di un “ultimo tra gli ultimi”: un venditore ambulante di rose che, travolto dal crack economico ellenico, ha perso lavoro e famiglia ma non dignità e sogni. Il secondo racconto, Senza scenografia, descrive invece la bizzarra storia di un immigrato che serve “souvlaki” in un ristorantino tipico della capitale e si ritrova in tasca una schedina vincente di Totocalcio. Un evento capace di cambiare la vita, non necessariamente in meglio: “Mai nessuno giudichi felice un uomo – scriveva Sofocle, chiudendo il suo monumentale “Edipo Re” – prima del giorno della morte, prima che la sua vita sia trascorsa priva di dolore”.
Gli Squali
È la nuova collana di racconti o romanzi brevi in formato digitale, che è stata creata da La nave di Teseo per affrontare la stagione dell’isolamento sociale e della paura da pandemia. Si tratta di una «serie a tinte noir – spiega la casa editrice – con il meglio della letteratura italiana e internazionale in catalogo: fra gli autori, oltre Petros Markaris, anche Richard Powers e Michael Cunningham, Joyce Carol Oates, Valeria Parrella, Giorgio Scerbanenco, Elfriede Jelinek». Elisabetta Sgarbi, direttore generale della Nave di Teseo, presenta così la proposta: «Gli Squali sono un tentativo di non rimanere fermi, nell’attesa che si possa riprendere. Se questi racconti brevi, in senso lato noir, riuscissero a rubare tutti i nostri pensieri e le nostre azioni per il tempo della lettura, e a lasciare un’impronta nella nostra memoria, come avverrebbe se ci trovassimo davanti a uno squalo, l’iniziativa potrebbe dirsi riuscita».