Ernaux e Yehoshua, i due Nobel che vorremmo

Quest’anno saranno assegnati i Nobel per la Letteratura del 2018 e del 2019, l’annuncio arriverà giovedì. Per gioco abbiamo chiesto due nomi a chi scrive per LL. Ecco vincitori e segnalati

Non ci siamo montati la testa, è solo un gioco. C’è quello dei bookmakers, che impazza in questi giorni, ci sono le ipotesi dei giornali. E poi ci siamo, più modestamente noi, con le nostre scelte in vista del doppio annuncio di giovedì: una donna, una delle voci più importanti di Francia ed Europa, e un israeliano, che negli ultimi decenni ha fatto la storia del romanzo. In attesa degli imminenti passi dell’Accademia di Svezia che assegnerà i Nobel per la Letteratura del 2018 e del 2019, sono Annie Ernaux e Abraham Yehoshua, con tre voti a testa, i preferiti da un piccolo sondaggio nella nostra redazione; alle loro spalle un quartetto, Margaret Atwood, Emmanuel Carrère, Elena Ferrante e Stephen King, indicati due volte ciascuno. In ordine sparso tutti gli altri.

Ecco il dettaglio delle preferenze.

Arturo Bollino:
Chynthia Ozick e Abraham Yehoshua

Alessandra Chiappori:
Ian McEwan e Amitav Ghosh

Giosué Colomba:
Richard Ford e Javier Marias

Giovanni Di Marco:
Emmanuel Carrère e Stephen King

Margherita Ingoglia:
Margaret Atwood e Mircea Cărtărescu

Maria Grazia La Malfa:
Erri De Luca e Annie Ernaux

Giovanni Leti:
Annie Ernaux e Julian Barnes

Salvatore Lo Iacono:
António Lobo Antunes e Claudio Magris

Paola Lorenzini:
Abraham Yehoshua e László Krasznahorkai

Francesca Luzzio:
Elena Ferrante e Niccolò Ammaniti

Giancarlo Macaluso:
Amelie Nothomb ed Elena Ferrante**

Marco Marino:
Gianni Celati e Mohsin Hamid

Gerardo Marrone:
Dai Sijie e Tahar Ben Jelloun

Antonietta Molvetti:
Philip Roth* e Joyce Carol Oates

Alessandro Orofino:
Don Winslow e Pino Aprile

Arcangela Saverino:
Annie Ernaux e Andrés Neuman

Elvira Spuntarelli:
Paul Auster e Stephen King

Micol Treves:
Margaret Atwood e Abraham Yehoshua

 

* Visto che ormai il premio Nobel non ha più la barra dritta, come conferma anche la sospensione dello scorso anno e la doppietta di questo, nonché il precedente del conferimento a Dylan, ci starebbe anche la novità di un’assegnazione postuma (a.m.)

** Ma solo perché forse si svelerebbe (g.m.)

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