Debutto felice per Eleonora Lombardo con “La disobbedienza sentimentale”: un amore che non sboccia, se non come tira e molla, lo splendore pericoloso della città di Palermo e un suo luogo magico, l’ippodromo.
Chiuso da oltre un anno, abbandonato al degrado e alle erbacce. Così è oggi l’ippodromo di Palermo che, in forma splendente, ha invece un ruolo importante nell’economia di un romanzo di debutto originale e raffinato. La disobbedienza sentimentale (237 pagine, 15 euro), edito da Cairo. L’autrice è una giornalista culturale dalla penna brillante, che ha già messo al servizio di altri, come ghost writer: la palermitana Eleonora Lombardo. Dopo aver recensito e presentato tantissimi libri tocca a lei e la sensazione è che abbia trovato una cifra personalissima, una voce autentica, una storia originale.
Lui, lei, l’altra
Un amore che non sboccia, una donna – tornata dalla Svezia in Sicilia, per mestiere arreda interni – che vuole vendicarsi e non solo di un uomo, ma di un’intera città, «quella Palermo immobile che le faceva schifo […] perché lì tutto vorticava come dentro un uragano. […] Le faceva schifo la furbizia, l’unica energia che perfino lei era riuscita a mettere in campo». Pensa così Lucia, a cui Salvatore, geologo con un ufficio in un assessorato e la passione per i cavalli, preferisce Maria Daniela (E Salvatore a un certo punto spiega alla sua ex, a proposito della nuova metà: «Non sono felice con lei. Sono felice di me», «Mi aiuta a stare bene in un contesto che mi fa felice. E che mi è facile», «Lei fa stare le cose in equilibrio. È nitida e non assorbe energia, e non soffre. Vuole cose normali, vuole abitudine, regolarità e poi è come se ognuno di noi due la pienezza la ricercasse per conto proprio»). E allora Lucia confeziona una rivalsa, è mente di un piano le cui braccia saranno due personaggi solo sulla carta minori, Sogno e Maradona, con la loro «bestiale naturalezza». E in un finale, in qualche modo tragico, magari accolto dalla protagonista – che si accorge di come la vendetta sia disobbediente come i sentimenti – con la smorfia che in copertina ha la sposa immortalata da Letizia Battaglia.
L’amore nella contemporaneità
Nel romanzo di Eleonora Lombardo, scritto in un bell’italiano con rarissime concessioni al dialetto, s’intrecciano il tira e molla di una relazione («Quasi una volta ogni due o tre mesi Lucia tornava e finiva a letto con lui»), lo splendore pericoloso di una città («Palermo nella monelleria di tutto quello che nuoce alla salute era maestosa. Avrebbero dovuto scriverlo all’aeroporto, in un cartellone bello grande: Palermo nuoce gravemente alla salute»), e fra scuderie e tribune uno luogo magico, di una bellezza sfacciata, l’ippodromo «spazio di bestie e cavalieri». La love story fra Lucia, lettrice di Steinbeck, e Salvatore, lettore di Stendhal, è immersa nel contemporaneo, nelle sue contraddizioni e nei suoi dolori. Lombardo conosce l’animo dell’uomo e sa scriverne. Il debutto è felice e autorizza ad avere aspettative importanti per il futuro.
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