Christian Bobin e quei folli grazie a cui ogni volta l’alba sorge

“Son tutti occupati” è un romanzo di Christian Bobin, in cui tornano le sue fulminanti riflessioni poetiche e i suoi squarci luminosi, ma è anche una storia di personaggi eccentrici, a cominciare da una donna delle pulizie, Ariane, e dei suoi tre figli, che guardano al mondo con occhi incontaminati, a caccia di purezza e bellezza

Non è il Christian Bobin della maturità? Poco male. Non è una raccolta di pensieri, di aforismi fulminanti, di ricordi poetici, di squarci luminosi? Poco importa, nel senso che c’è tutto questo, ma per una volta in una cornice romanzesca. L’impercettibile magistero dello scrittore francese scomparso nel novembre del 2022 si compie anche in queste pagine che in Italia appaiono postume, grazie alla passione e alla “testardaggine” con cui le propongono le edizioni Sanpino, ma che in realtà risalgono al 1999, a un quarto di secolo fa, solo pochi anni dopo la pubblicazione di Francesco e l’infinitamente piccolo. Son tutti occupati (147 pagine, 14 euro), tradotto e curato da Emanuele Borsotti, è un racconto sulla libertà, sulla gioia di vivere, sulla capacità di amare.

Basta un bacio per restare incinta

L’amore è una cosa bellissima con delle conseguenze spaventose.

Lo sostiene il signor Lucien che «non colleziona più soldatini di piombo ma teorie sull’amore». E lo sanno molto bene le tante figure, spesso eccentriche e un po’ folli, che si prendono la scena in questo romanzo di Christian Bobin. Lo sa bene in particolare Ariane, una donna delle pulizie che prova a pulire anche i cuori dai pensieri tristi, che ha un gatto filosofo di nome Rembrandt, un canarino di nome Van Gogh, e dialoga con una statua di gesso della Madre di Dio. Sua madre pensa di lei, di Ariane: «Ogni volta che si appresta a fare una sciocchezza, è raggiante». E leggendo questo miracoloso romanzo i lettori di affezioneranno a lei, ai suoi tre figli Manège, Tambour e Crevette, avuti da altrettanti amori effimeri; sono tutte figure fuori dal comune, che guardano al mondo con sguardo incontaminato, in cerca della purezza e della bellezza. Per restare incinta ad Ariane basta un bacio sulle labbra.

… Ariane, ogni volta che ama, ha un bambino e ogni volta che ha un bambino, ritrova il cuore – e non solamente il cuore: il viso e il corpo – dei suoi diciotto anni.

Cercare comprensione e bellezza

È una storia luminosa e assurda, ma quale vita non lo è? Christian Bobin orchestra con naturalezza una schiera di personaggi angelici e umani, sognatori, spontanei, stravaganti, capaci di meravigliarsi dell’ordinario, di cercare comprensione e bellezza, di sognare a occhi aperti e trasmettere serenità.

Ci sono dei folli talmente folli che nulla potrà mai togliere dai loro occhi quella graziosa febbre d’amore. Siano benedetti. È grazie a loro se la terra è rotonda e se l’alba ogni volta sorge, sorge, sorge.

È a gente così che si rivolge questo libro e tutti quelli che vogliono entrarci dentro e non lasciarci indifferenti. Se un libro non vi prende, non vi sconvolge, non vi cambia, non vi fa guardare tutto con occhi nuovi, sarebbe meglio riportarlo dove l’avete comprato o preso in prestito.

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